I nonni provano delle emozioni molto profonde in risposta alla diagnosi di retinoblastoma, per certi versi simili a quelle dei genitori.
Spesso questi sentimenti sono legati alle implicazioni genetiche del cancro e alla consapevolezza che l’ordine naturale previsto della vita può essere invertito.
Lotta al retinoblastoma: l’importanza del sostegno dei nonni
I nonni spesso rispondono con grande sensibilità, saggezza e grazia affinate dall’esperienza di vita, nella lotta al retinoblastoma Si divertono con i loro nipoti. Forniscono un immenso supporto pratico, finanziario ed emotivo, in particolare quando sono in pensione. Il loro amore incondizionato e il loro solido impegno mantengono la stabilità e la speranza lungo il viaggio della malattia.
Purtroppo molte famiglie non hanno questa opportunità. I nonni potrebbero non vivere abbastanza vicino per aiutare quanto vorrebbero. Altri sono limitati dai propri problemi di salute o dalle esigenze di assistenza. Alcuni sono emotivamente sopraffatti dalla crisi e hanno bisogno di sostegno. Possono diventare esigenti, bisognosi o scomparire del tutto.
Le implicazioni genetiche del retinoblastoma
La maggior parte dei nonni accetta di non aver causato il cancro del nipote, ma molti si sentono ancora in colpa per questo, a causa della natura genetica ed ereditaria della malattia. Alcuni provano persino rabbia. Per aiutarli non dobbiamo farli sentire impotenti, bensì, nei limiti del possibile, dobbiamo coinvolgerli attivamente nella cura del bambino affetto da retinoblastoma. Ci sono molte cose che puoi fare per essere coinvolto. Una di questi è contribuire alla lotta al retinoblastoma attraverso una delle nostre iniziative.